Ricordi di un viaggio immaginato. Interiore, intimo, che sia anche un’esperienza di condivisione e complicità .
Un viaggio che non ha ancora avuto luogo, ma che è già stato pienamente vissuto.
La collezione Primavera/estate 2019 racconta esperienze non (ancora) accadute di paesi lontani.
Una sorta di valigia ideale colma di essentiels: capi leggeri, realizzati in tessuti naturali, con tagli che riecheggiano angoli d’India e stoffe che profumano di pomeriggi assolati a Casablanca.
Pezzi perfettamente intercambiabili, da riassemblare a piacere e da avere con sé per colorare d’eleganza un pomeriggio di maggio, o una limpida sera d’agosto.
Un trionfo di beige, ocra, verde salvia, blu notte.
Ampi pantaloni a palazzo e bluse informali. Una casacca lasciata aperta, indossata sopra una camicia candida. Oppure un sari – proposto in una versione inedita, contemporanea ed essenziale.
Infine, ancora: una stampa jungle ritagliata su un abito da giorno, da accompagnare ad un ampio cappello in paglia, a tesa larga, per tenere lontani i raggi del sole.
Una collezione che muove i suoi passi lungo silhouette morbide e fluttuanti, destrutturate.
Una serie di proposte create intorno a dettagli che richiamano ambientazioni e protagonisti di un continente lontano e ideale.
Colori, forme, tessuti. Ogni capo sembra scaturire dal quaderno d’appunti di una viaggiatrice contemporanea, sempre attenta a scegliere per sé (toute la journée, toujours) un’eleganza disinvolta e perfettamente contestualizzata.